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GIURISPRUDENZA CAS
(dal sito www.tas-cas.org)
Lodo 18.03.2009 - Final Award - CAS 2008/A/1551 WADA v. CONI & FIGC & Cherubin
Nel caso di specie il rifiuto o la mancata omissione al controllo antidoping deve essere ritenuto “mancata collaborazione” per negligenza o imperizia, ai sensi dell’art. 5.2 delle Istruzioni Operative relative all’attività dell’Ufficio di procura Antidoping.
Tale condotta è sanzionata con la sospensione per un periodo da un mese a sei mesi».
Il termine «collaborazione» utilizzato nella suindicata disposizione è “volutamente generico e ricomprende tutte le ipotesi in cui i tesserati non si mettano a disposizione degli ufficiali preposti al controllo anti-Doping o ostacolino l’effettuazione dei prelievi stessi”.
Lodo 06.03.2009 - Final Award - CAS 2008/A/1485 FC Midtjylland v. FIFA
L'art. 19 del "Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei calciatori" sulla protezione dei minori trova applicazione indipendentemente dall'attribuzione della qualifica e dall'effettiva condizione di calciatore professionista o dilettante.
Infatti la qualifica nonchè la condizione effettiva di studente, o comunque di calciatore dilettante, impedisce l'applicazione della disciplina comunitaria rilevante, in particolare il cd. "Cotonou Agreement", il cui art. 13.3 detta la disciplina che vieta le discriminazioni sulla base della nazionalità d'appartenenza, durante l'espletamento dell'attività lavorativa.
E' insussistente l'ipotesi di violazione della normativa in tema di libertà d'associazione ex. art. 12 della Carta Europea dei diritti fondamentali.
GIURISPRUDENZA NAZIONALE
CONI
LODI 2009 (dal sito del
CONI)
lodo del 16 Marzo 2009
Il principio di autonomia dell'ordinamento sportivo trova i suoi limiti in materia penale.
Il "vincolo di giustizia" non trova applicazione per fatti di rilevanza penale perché l’ordinamento sportivo non può offrire strumenti coercitivi idonei a sostituire quelli garantiti dalla tutela penale.
Alla luce di casi che vedano coinvolti anche profili penalistici, persino l’obbligo di richiedere l’autorizzazione del Consiglio Federale per rivolgersi al giudice statuale, costituisce detrimento di principi riconosciuti a livello costituzionale (artt. 24 e 25 Cost.).
Il “vincolo di giustizia” sportivo deve, dunque, cedere all’intervento esclusivo del giudice ordinario laddove si sia verificata la compressione di diritti la cui tutela deve essere approntata in sede penale.
FIGC
Aggiornate le raccolte dei Comunicati Ufficiali FIGC
RACCOLTA SISTEMATICA E RAGIONATA DEI COMUNICATI UFFICIALI FIGC
RACCOLTA SISTEMATICA E RAGIONATA DEI COMUNICATI UFFICIALI DELLA COMMISSIONE NAZIONALE DISCIPLINARE FIGC
CORTE DI CASSAZIONE
NATURA DELL'ATTIVITÀ DI PREDISPOSIZIONE DEL CAMPO DI GARA
Cassazione civile Sentenza 13/02/2009, n. 3528
LA CONVALIDA DEL "DASPO" PRESUPPONE L'ACCERTAMENTO DELLA PERICOLOSITÀ DEL SOGGETTO
Cassazione penale Sentenza, Sez. IV, 18/02/2009, n. 7094
EVENTI
20 marzo 2009, Lione
CONFERENZA “QUELLE PLACE POUR LE DROIT DU SPORT DANS LES SYSTEMES JURIDIQUES
FRANÇAIS ET EUROPEEN?”
MASTER
CORSO DI FORMAZIONE “DIRITTO ALLO SPORT”
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Dirextra
NOVITÀ EDITORIALI
NEW TITLES in the ASSER International Sports Law Series:
1)
EU, SPORT, LAW AND POLICY- REGULATION, RE-REGULATION AND REPRESENTATION
S. Gardiner, R. Parrish, R. Siekmann (eds.) - ISBN 978-90-6704-292-5
ASSER INTERNATIONAL SPORTS LAW SERIES
See also:
www.cambridge.org/9789067042925
2)
TV RIGHTS AND SPORT – LEGAL ASPECTS
I.S. Blackshaw, S.J. Cornelius, R.C.R. Siekmann - ISBN 978-90-6704-281-9
ASSER INTERNATIONAL SPORTS LAW SERIES
See also:
www.cambridge.org/9789067042819
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